GLI STUDI DELL’ ING. SIMONETON SULL’ ENERGIA VIBRAZIONALE DEGLI ALIMENTI

Immagine tratta da: http://www.veganyoucan.com/
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Tutto ciò che esiste in natura è energia, vibrazione. Anche il cibo ha una sua energia vitale.

L’ingegnere francese André Simoneton dopo bene 20 anni di studio riuscì a misurare attraverso dei particolari sistemi (usò un contatore Geiger, una camera ionizzante di Wilson, il Biometro di Bovis che è graduato in Angstroms (A) e può misurare anche le onde che sono lunghe solo un decimilionesimo di millimetro) misurò prima le radiazioni emesse in media da una persona sana e poi le radiazioni emesse dai diversi cibi, arrivando a fare una classificazione dei cibi in base alla loro vitalità

Classifico i cibi in:

  • Alimenti superiori
  • Alimenti di sostegno
  • Alimenti inferiori
  • Alimenti morti

Con tali strumenti fu in grado di stabilire che ogni essere umano emette delle radiazioni attorno ai 6200/7000 Angstroms (questa lunghezza d’onda corrisponde al colore rosso dello spettro solare). Constatò anche che al di sotto dei 6500 A l’organismo non può più mantenersi in buona salute e compare la malattia.

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Immagine tratta da: http://www.disinformazione.it/energia_vibrazionale_alimenti.htm

  •  ALIMENTI SUPERIORI con vibrazioni sopra i 6500 A:
    tutta la frutta fresca ben matura e i succhi freschi fatti in casa, quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi. Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale; i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata. Fra gli alimenti superiori, i frutti maturi hanno tutti una lunghezza d’onda tra gli 8000 ed i 10.000 A. Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere. Affinché le mucose ne traggano il maggior profitto è opportuno mangiare la frutta a digiuno, cioè al mattino o nel tardo pomeriggio.
    NON mangiate la frutta non matura, come spesso viene venduta, le sue vibrazioni non sono valide per l’organismo; lo prova il fatto che sono di difficile digestione. Quanto detto per la frutta è valido anche per le verdure. L’unica eccezione è la patata, che una volta cotta al forno o nell’acqua presenta ancora circa 6500 A. Ciò accade anche con altri tuberi, salvo la barbabietola, la carota, il ramolaccio che, quando sono maturi, misurano dai 7000 agli 8000 A. La stessa rilevazione si ottiene dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie). Questi, però, una volta essiccati, già dopo qualche settimana presentano una debole radiazione che scompare nel giro di qualche mese; ecco perché spesso sono indigesti.
    Il miglior modo di mangiare le insalate è quello di prepararle con molte qualità di verdure, ad es. insalata, carciofi, asparagi, carote, olive, barbabietole, cipolle, ecc. Gli spinaci, i carciofi, le zucchine ed i funghi possono essere consumati anche crudi tagliati a fettine. Queste mescolanze, se condite con olio extra vergine di oliva, forniscono ottime vibrazioni che vanno da 8000 a 11.000 A. Anche i funghi sono molto importanti in quanto emettono onde di 8500 A.
  • ALIMENTI DI APPOGGIO, con vibrazioni da 6500 a 3000 A:
    il latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l’olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.
  • ALIMENTI INFERIORI, con vibrazioni dai 3000 in giù:
    la carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15 giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell’apparato digerente, affinché diventino intollerabili per l’organismo.
  • ALIMENTI MORTI, senza alcuna vibrazione:
    le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero raffinato (bianco).
    Anche la freschezza degli alimenti è un fattore di primaria importanza. Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualità dei nostri cibi, un esempio ce lo forniscono le pentole a pressione e la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano invece parte delle loro proprietà.
    Gli alimenti conservati mediante la “pastorizzazione”, NON contengono quasi più nulla delle loro qualità vibrazionali (irradianti); mentre quando sono trattati con processi disidratanti, le conservano in gran parte.

Simoneton, ha rilevato che i prodotti vegetali venduti nelle città hanno già perduto da un terzo alla metà delle vibrazioni utili al corpo umano. Se a tutto ciò si aggiunge la cottura per bollitura, in essi NON rimane più NULLA di valido. Qualcuno ha osservato che le verdure gonfiano lo stomaco: ciò è vero solamente quando si mangiano quelle con vibrazioni inadeguate; di quelle cotte nell’acqua, ad esempio, rimane solo la cellulosa.
La base del nutrimento dell’uomo è il grano, questi occupa una posizione importante nella scala delle vibrazioni: 8500 A. Alcuni osservano che il grano è difficoltoso da masticare, basta macinarlo a grana grossa ed ecco risolto il problema. Un piatto contenente grano (chicco o grano spezzato, non farina) ha una vibrazione di 9000 o 10.000 A. Il grano germogliato rappresenta un alimento perfetto con vibrazione molto energetiche, tra gli 8000 ed i 10.000 A. E’ anche possibile mescolarlo con altri cereali preparando piatti assai gustosi.

La pasta fatta in casa, cioè fresca, ha una radiazione uguale a quella del grano, mentre in quella seccata venduta in commercio le radiazioni sono quasi nulle.
Gli oli hanno all’incirca le stesse vibrazioni del frutto da cui provengono. L’olio di oliva, ad es., misura 8500 A e, dopo 6 anni, arriva a 7500 A. Attenzione che quando l’olio di oliva è decolorato e deodorizzato, si abbassa a 4000 A circa e gli oli estratti con solventi dalle sanse, NON contengono più nulla. Se possibile è preferibile utilizzare gli oli vegetali che, come si è verificato, perdono solo dopo molti anni le loro proprietà. Sembra che nell’antichità il piatto base fosse pane integrale o semintegrale intriso nell’olio di oliva, il resto era companatico.

Gli studi del Simoneton hanno dimostrato che il latte vaccino NON è un alimento adatto per la salute dell’uomo. Alla mungitura presenta 6500 A; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 A e dopo la pastorizzazione quasi 0 (zero) A.
Il burro perde di giorno in giorno la sua vibrazione, dopo 40 giorni non ne ha più del tutto. Tuttavia la conservazione in frigorifero rallenta questo processo. Le uova appena deposte danno 6500 A, sono perciò identiche alle vibrazioni di una persona sana; la polvere d’uovo, invece, NON contiene più nulla: è solo cenere morta!.

Nel suo interessantissimo libro l’ ing. Simoneton, dimostra che la frutta non è sempre sana. Ad esempio una pera una volta raccolta, emette delle vibrazioni vitali per circa 8 giorni, dopo i quali la vibrazione tende a scendere a zero, dove vengono illustrati i suoi esperimenti, è interessante notare come, ad esempio, la frutta non sia sempre sana. Le pesche riescono ad emettere vibrazioni vitali per 10 giorni, prugne e albicocche per 15 giorni.

Quindi mangiamo cibi freschi e possibilmente biologici !

Fonti bibliografiche:

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N.B.:Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono         sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico.

Una risposta a “GLI STUDI DELL’ ING. SIMONETON SULL’ ENERGIA VIBRAZIONALE DEGLI ALIMENTI”

  1. da radiestesista applico questo principio da 15 anni con i miei testi vibrazionali degli alimenti (che permettono di individuare gli alimenti in risonanza vibrazionale con la frequenza della persona) ed intolleranze alimentari (quelli incompatibili con l’energia personale e da eliminare) e funzionano perfettamente! Seguendo questo metodo ho visto la mia energia aumentare progressivamente, migliorare la mia tonicità muscolare, forza ed efficienza fisica (sono in iperattività 15 h al gg senza stancarmi), vitalità e rinforzare le difese immunitarie al punto che da 11 anni non mi ammalo pù, Non concordo però sulla generalizzazione della classificazione degli alimenti, poichè tutto è soggettivo, ciascuno ha una sua precisa frequenza e può essere incompatibile anche con diversi tipi di frutta e verdura (non dimentichiamo che buona parte della frutta e verdura è irrorata di pesticidi cancerogeni che la rendono tossica al pari di alimenti raffinati e proteine animali) o alimenti potenzialmente sani (e con elevata frequenza) che causano alla persona reazione da intolleranza e conseguente alterazione ed abbassamento della sua energia ed efficienza fisica, per cui è necessario effettuare sempre una verifica individuale. Gli stessi alimenti non sono compatibili per tutti. Lucilla Sperati

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